DIANO-ANDORA. Codacons ha depositato martedì 7 marzo presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Liguria il documento che, insieme ad Assoutenti e a Casa del Consumatore, hanno prodotto all’indomani della tavola rotonda svoltasi ad Andora il 23 febbraio 2017, nella quale le tre Associazioni dei Consumatori di concerto con i Sindaci di Andora, di Diano Marina, di Diano Castello, di Diano San Pietro e di Cervo hanno discusso ampiamente delle criticità e dei disagi venutisi a creare dallo spostamento a monte delle stazioni ferroviarie di Andora e di Diano, ove circa 250 persone, residenti e non, hanno dato corso ad una raccolta firme.
Il documento, che riassume in breve le criticità ed i disagi che i fruitori del servizio ferroviario devono sopportare, siano essi pendolari, viaggiatori occasionali o turisti, è stato sottoscritto dai rappresentanti delle tre Associazioni, da Santino Camonita di Assoutenti per la Provincia di Imperia, da Gianluigi Taboga di Assoutenti per la Provincia di Savona, da Giorgio Lugli di Codacons per la Provincia di Imperia e da Tiziana Massetti di Casa del Consumatore di Andora, rappresentante per la Provincia di Savona e Imperia. Hanno sottoscritto il documento anche il Sindaco di Andora, Mauro Demichelis, il Sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori, il Sindaco di Diano Castello, Romano Damont, il Sindaco di Diano San Pietro, Claudio Mucilli ed il Sindaco di Cervo, Gian Paolo Giordano.
Mezzi di trasporto e opere che rendano più funzionale il collegamento alle stazioni ferroviarie, sicurezza e maggior qualità dei servizi sono le primarie esigenze che le Associazioni dei Consumatori ed i Primi cittadini hanno evidenziato nel documento, chiedendo alla Regione Liguria di farsi carico di intimare ad RFI di intervenire a completare le opere ancora ad oggi non ultimate.
Si ricorda che dalla Tavola Rotonda è emersa in particolare per Andora la necessità, oltre ai collegamenti con bus che ad oggi non transitano ancora nella zona della stazione, che sia aperto con sollecitudine il sottopasso pedonale che renderebbe più immediato il raggiungimento del centro abitato e una maggiore illuminazione dell’area adibita al parcheggio.
Per la zona di Diano, oltre alla necessità dei collegamenti con bus, si ricorda che occorre anche il ripristino delle numerose proprietà private danneggiate dai lavori per la costruzione della ferrovia e del tracciato dei binari.