Ancora una multa per pubblicità ingannevole comminata dall’Antitrust: stavolta il colpevole è (di nuovo) Sky Italia. La piattaforma satellitare di Rupert Murdoch, già sanzionata per pratica commerciale scorretta e per l’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari per lo spot Body Scanner, è stata condannata dall’Autorità a pagare una multa da 150 mila euro per la campagna pubblicitaria sull’offerta natalizia. Dopo il salto le motivazioni che hanno portato alla nuova sanzione.
Gli spot mandati in onda da Sky Italia a novembre e a dicembre per promuovere l’offerta della Christmas Box “Regalati Sky e Sky ti regala il calcio sono stati ritenuti ingannevoli dall’Autorità Antitrust.
Nel dettaglio, secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dai messaggi pubblicitari ampiamente diffusi in tv e su quotidiani nazionali non risultavano chiaramente comprensibili per il consumatore i seguenti punti:
1) il prezzo mensile applicato dopo il periodo promozionale
2) il limite temporale del prezzo promozionale pubblicizzato
3) gli oneri da sostenere sottoscrivendo l’offerta (costo di attivazione e costi di installazione)
4) la durata del vincolo contrattuale nonché la natura e le caratteristiche dell’abbonamento
5) l’esatta entità dei costi addebitati al consumatore in caso di recesso anticipato rispetto al termine di scadenza contrattuale, con particolare riferimento alla “restituzione degli sconti fruiti”, nonché al “costo operatore”
6) il periodo di validità della promozione.
Non solo gli spot televisivi sono caduti nel mirino dell’autorità ma, in particolare, l’Antitrust ha ritenuto che il messaggio “Con SKY il decoder digitale è gratis”, apparso sulla stampa e in cartelloni posti in moltissimi comuni, nonché in spot ed altri inseriti pubblicitari, sia un messaggio idoneo “a indurre in inganno i consumatori, influenzandone indebitamente i processi decisionali e le scelte economiche”
In pratica le avvertenze sulle limitazioni e sui costi del servizio satellitare risultavano assolutamente illeggibili ed inadeguate ad una esauriente lettura da parte del consumatore. L’enorme differenza del carattere grafico utilizzato nei cartelloni, la grande enfasi posta sulla gratuità del decoder, nonché il posizionamento delle note in una zona del tutto marginale del tabellone è stata considerata come elemento fondante di una non corretta informazione commerciale”.
Tutto questo costerà a Sky Italia il pagamento di una multa da 150 mila euro.