Sta per terminare il conto alla rovescia che vedrà l’entrata definitiva del nuovo sistema di differenziata nelle case dei genovesi. Partita da Colle degli Ometti, dal 1° luglio la raccolta sbarcherà anche a Quarto Alta, con la sparizione dei bidoni stradali e un sottofondo di proteste sempre più insistente. Il sistema porta a porta fa discutere eccome: le prime rimostranze erano partite lo scorso dicembre da Marassi, dove Assoutenti, insieme al comitato spontaneo che si era costituito nel quartiere, aveva raccolto centinaia di firme per passare alla raccolta con il sacchetto anzichè con il “mastello” o per lo meno convincere il Comune ed Amiu a venire incontro alle richieste dei cittadini, obiettivo che alla fine è stato raggiunto, tanto che in quel quartiere tutto verrà discusso a tempo debito.
La rivoluzione della raccolta selettiva passa per due vie: i bidoni condominiali o le attrezzature casalinghe. I primi non necessitano di spiegazioni, i secondi invece avranno bisogno di crearsi un loro spazio all’interno delle abitazioni, spazio che molti genovesi faranno fatica a trovare, visto il numero e la grandezza dei bidoni.
Ma questa non è solo una questione di dimensioni. I cittadini si lamentano anche per gli orari di ritiro troppo rigidi e conferire il differenziato con il sacchetto a perdere pare la soluzione più idonea.
Quella che dovrebbe essere un’evoluzione tesa al miglioramento dei livelli di raccolta rischia di diventare uno sterile braccio di ferro tra i genovesi ed il sistema, con multe da 25 a 500 euro che minacciano di svuotare le tasche di chi non rispetterà le regole.
Per questo Assoutenti e Lega Consumatori con le altre associazioni firmeranno un protocollo con Amiu per rendere attiva la partecipazione dei cittadini con regole precise per la sperimentazione dei modi di raccolta, il monitoraggio degli esiti e le modifiche da introdurre per venire incontro agli utenti e trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti e favorisca ugualmente la raccolta.
Il comitato di Quarto Alta e Colle degli Ometti ha fissato per Lunedì 20 giugno la prima riunione pubblica alle 20.30 al Circolo Monni, in via delle Eriche per decidere il da farsi: “I cittadini vogliono essere coinvolti e poter partecipare, non certo boicottare la raccolta differenziata“, ha dichiarato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti Liguria, “Stiamo per sottoscrivere un protocollo con Amiu per monitorare la situazione, faremo sopralluoghi, raccoglieremo informazioni e, una volta avviata la raccolta, distribuiremo dei questionari puntuali per ricevere precisazioni e proposte, pronti a rilevare e comunicare i disagi, nel caso ci fossero“. Alberto Martorelli, vice presidente di Lega Consumatori, ha aggiunto: “Vogliamo una collaborazione vera tra azienda e cittadini dove vengano recepite le proposte che provengono dal basso, utili per aumentare la differenziata“.