Progetto ‘Benessere psicologico e oltre’

Il Progetto

La locandina del Progetto

Il progetto per prestare assistenza psicologica gratuita, partito il 13 Maggio 2021, si chiamava “BENESSERE PSICOLOGICO E OLTRE” ed è stato frutto di una forte collaborazione tra Regione Liguria, Ordine degli Psicologi ed Associazioni dei Consumatori.

Finalizzato alla diffusione e promozione dei principi della salute dell’individuo e della comunità e all’offerta di un servizio di consulenza psicologica professionale ai cittadini liguri, in particolare a quelli segnati da esperienze traumatiche a seguito della pandemia Covid-19, è stato realizzato con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Riparto 2020 e ha previsto la collaborazione del DISFOR dell’Università degli Studi di Genova, che ha gestito il sistema di monitoraggio coordinato dalla professoressa Laura Migliorini.

Gli interessati hanno potuto rivolgersi ai nostri sportelli presenti sul territorio regionale telefonando ai numeri indicati nel sito www.assoutenti.liguria.it o scrivendo una mail a psicologi@consumatoriliguria.it.

Questa ulteriore forma di aiuto è nata anche per contrastare fenomeni di devianza o di fragilità psicologica tipica dei “consumatori” (es. cyberbullismo, ludopatia, consumo compulsivo, ecc.) e diffusi nella popolazione.

Gli interventi di supporto psicologico (che potevano avere sia carattere individuale o di gruppo) hanno previsto un iter caratterizzato da più fasi: analisi della domanda, prima consulenza psicologica e valutazione del bisogno emerso, orientamento della persona rispetto ai possibili percorsi psicologici/psicoterapeutici atti ad intervenire sul disagio manifestato. Ai fini dell’intervento terapeutico, inoltre, è stato fornito all’utente, se richiesto, un elenco di servizi e professionisti in ambito pubblico e privato a cui rivolgersi per dare seguito al percorso intrapreso con la prima consulenza che ha previsto un tempo medio di prestazione di circa 4 ore.

I dieci professionisti incaricati di svolgere gli interventi (quattro per la provincia di Genova, due per ciascuna delle altre province di Imperia, Savona e La Spezia), sono stati individuati sulla base dei curriculum forniti attraverso una procedura ad evidenza pubblica e selezionati da una Commissione composta da un rappresentante dell’Istituto Ligure per il Consumo (ILC) e da due professionisti psicologi individuati dall’Ordine degli Psicologi.

Un’attività innovativa che si è inserita nel protocollo di collaborazione tra Regione Liguria, Ordine degli Psicologi ed Istituto Ligure del Consumo, sottoscritto dall’Assessore ai Consumatori Simona Ferro, dalla Presidente dell’Ordine degli Psicologi Mara Donatella Fiaschi e dal presidente dell’Istituto Ligure del Consumo Furio Truzzi.

Il convegno di restituzione dell’esperienza pilota di supporto psicologico alla popolazione ligure

La locandina dell’evento finale

E’ stato organizzato per Giovedì 26 Maggio 2022, presso il prestigioso salone del Liceo Statale ‘P. Gobetti’ di Genova, il convegno di restituzione dell’esperienza pilota di supporto psicologico alla popolazione ligure.

Nel corso dell’incontro, che si è tenuto dalle ore 10.00 alle ore 12.00, i rappresentanti delle principali istituzioni che hanno collaborato all’attuazione del Progetto stesso – Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Liguria, Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Liguria, Dipartimento DISFOR dell’Università degli Studi di Genova e Associazioni dei Consumatori – hanno restituito il proprio personale punto di vista sull’esperienza.

“E’ stato un utile momento di confronto e approfondimento – ha spiegato Furio Truzzi, Presidente dell’Istituto Ligure per il Consumo e moderatore dell’evento – per comprendere il ruolo fondamentale che hanno avuto le Associazioni dei Consumatori, supportate dalle altre realtà, nella diffusione e promozione dei principi della salute dell’individuo e della comunità e nell’offerta di un servizio di consulenza psicologica professionale ai cittadini liguri, in particolare a quelli segnati da esperienze traumatiche a seguito della pandemia Covid-19, ma anche per contrastare  fenomeni di devianza o di fragilità psicologica tipica dei ‘consumatori’ (es. cyberbullismo, ludopatia, consumo compulsivo, ecc.) e diffusi nella popolazione.”

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali da parte delle Autorità: Simona Ferro, Assessore alla Tutela dei Consumatori di Regione Liguria, Chiara Saracco, Dirigente Scolastico del Liceo ‘P. Gobetti’, David Lazzari,  Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e Fabio Caffarena, Vicedirettore del Dipartimento DISFOR dell’Università degli Studi di Genova.

Sono seguiti poi gli interventi di coloro che hanno preso parte attiva al Progetto, permettendo, quindi, il raggiungimento degli obiettivi e la riuscita dello stesso, il quale ha consentito l’accesso alla prima consulenza psicologica con valutazione del bisogno emerso di più di 200 persone (anche minori) per un totale di 862 ore di consulenza.

L’ultima parte è stata dedicata al confronto su strumenti, forme e contenuti.

 

La conclusione del Progetto: emersi nuovi bisogni di supporto psicologico alla popolazione ligure

Si è tenuto nella giornata di Giovedì 26 Maggio 2022, nella prestigiosa cornice della sede del Liceo Statale ‘P. Gobetti’ di Genova, con la partecipazione di 80 studenti in presenza e di oltre 200 partecipanti in streaming, il convegno di restituzione del Progetto “Benessere psicologico e oltre”.

Un Progetto fortemente voluto dall’Assessorato alla Tutela dei Consumatori e ampiamente condiviso dall’Istituto Ligure per il Consumo e dall’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Liguria che lo hanno abbracciato e fatto loro.

Da questo utile momento di confronto sono emersi dati interessanti dalle varie realtà che hanno collaborato e contribuito al successo del Progetto.

“Dai dati emersi dal monitoraggio della popolazione ligure che va avanti da più di tre anni – ha spiegato la Dott.ssa Donatella Fiaschi, Presidente dell’OPL – risulta che 7 persone su 10 dichiarano di soffrire di una sintomatologia ansiosa e depressiva, mentre il 50% del campione intervistato ha dichiarato di soffrire di insonnia. Il 78% del campione ligure ha dichiarato che si è rivolto ad uno psicologo nell’ultimo anno contro il 48% del 2020 e il 46% del 2019”.

“Il lavoro dei professionisti privati è aumentato del 40% ma non tutti possono permettersene uno”, ha continuato la Dott.ssa Fiaschi.

Ed è all’interno di questo spaccato della popolazione ligure che si è inserito il Progetto.

L’attivazione di un servizio di consulenza psicologica completamente gratuito ne ha consentito l’accesso ad oltre 200 persone (99 per la provincia di Genova, 14 per la provincia di Imperia, 13 per quella di La Spezia e 78 per quella di Savona)anche minori, per un totale complessivo di 862 ore di consulenza.

Dal report dell’attività di monitoraggio e valutazione affidata e condotta dalla Dott.ssa Migliorini, Responsabile scientifico del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova, sono sorti altri dati estremamente importanti. “Dalla valutazione effettuate dalla/o psicologa/o all’inizio di ogni singolo intervento è emerso che si sono rivolte al servizio perlopiù donne (75%). L’età media è stata di 41 anni e più del 46% non aveva mai usufruito di un servizio psicologico in precedenza. Nel 32% dei casi le persone seguite hanno dichiarato – ha continuato la Dottoressa – di avere difficoltà relazionali con figli, partner, genitori anziani o altri familiari”.

Le aree di difficoltà maggiormente riportate dalle persone ad inizio consulenza hanno compreso: la gestione dell’ansia (80.9%), dei conflitti (65.4%), uno scarso benessere generale (51.5%)umore depresso (44.8%)aspetti traumatici (29.3%) e problematiche fisiche (24.9%).

Dalla valutazione di esito dei trattamenti psicologici effettuata ad inizio consulenza è emerso che la maggior parte delle persone ha ottenuto punteggi alti nella scala totale delle soglie di gravità, mettendo in luce una generale mancanza di benessere; il 60% delle persone si è posizionato oltre la soglia di gravità moderata (29% grave, 31% moderato/grave, 20% moderato, 20% lieve).

Tuttavia, facendo un confronto sulle differenze dei punteggi medi nella scala totale delle soglie di gravità all’inizio e alla fine dell’intervento messo in atto con il Progetto, si è potuto notare un decremento degli stessi, che è corrisposto ad un generale miglioramento delle condizioni di benessere degli utenti, senza distinzioni tra uomini e donne.

Prendendo in considerazione i punteggi legati alle soglie di gravità si è notato come a fine consulenza il livello di gravità grave sia sceso dal 29 al 6%, quello moderato/grave dal 31 al 15% e quello lieve sia salito dal 20 al 55%.

Furio Truzzi – presidente di Assoutenti e dell’Istituto Ligure per il Consumo – ha ricordato che, nonostante il Progetto si sia concluso il 31 Marzo di quest’anno, gli Sportelli dei Consumatori delle Associazioni aderenti (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore) hanno continuato a ricevere richieste di supporto che, alla data odierna, ammontano a circa 100, a testimonianza della validità dell’iniziativa e della necessità di dare una risposta a questi bisogni utilizzando le risorse aggiuntive del PNRR.