“A causa delle mutate condizioni di mercato…”: comincia così, solitamente, la comunicazione con cui la nostra compagnia telefonica vuole avvisarci di una modifica delle condizioni del contratto, ovvero quasi sempre di un aumento delle tariffe che ci vengono applicate.
Una comunicazione che ha ricevuto anche Sandra, che questa mattina si è presentata al nostro sportello di Genova per segnalare un’anomalia: il messaggio della sua compagnia diceva chiaramente che a fronte di questo aumento vi sarebbe stata l’opportunità di recedere senza costi, ma dopo la disdetta Sandra ha continuato a ricevere fatture, alcune delle quali le imputano costi per aver cessato anticipatamente il rapporto.
Casi come quello di Sandra si verificano in continuazione, nonostante passaggi formali in cui la compagnia sembra comportarsi in modo corretto attraverso la comunicazione di variazione contrattuale inviata ai propri clienti.
Vediamo alcuni passaggi dell’informativa ricevuta dalla consumatrice: “A causa delle mutate condizioni di mercato, a partire dalla prima fattura emessa dopo il 10 giugno 2018 l’offerta attiva sulla tua SIM dati aumenterà di €3 al mese, consentendoci di continuare a garantirti la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete (…). Ti ricordiamo che ai sensi dell’art. 70 comma 4 del decreto legislativo 1 agosto 2003 n. 259 e delle Condizioni Generali di Contratto hai diritto a recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni da quando ricevi questa comunicazione, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. La comunicazione prosegue indicando tutte le modalità con cui è possibile disdire: sul sito, tramite raccomandata A/R, via pec… insomma, sembra davvero tutto regolare e a tutela del cliente.
Sandra, trovando sul mercato offerte più economiche di quella che sarebbe stata la nuova tariffa dopo l’aumento di 3 euro al mese, ha deciso di interrompere il rapporto con la sua compagnia e ha seguito le indicazioni contenute nella comunicazione della sua compagnia, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno con oggetto “disdetta per modifica delle condizioni contrattuali”. Peccato che le siano arrivate già due fatture contenenti importi per cessazione anticipata del contratto!
Attraverso l’assistenza del nostro sportello, Sandra ora potrà risolvere il problema in cui si è ritrovata: la aiuteremo passo passo a veder riconosciuti i propri diritti, come ogni giorno facciamo nelle decine di sedi che abbiamo in tutta Italia.
Se anche a te è capitato un caso simile, non esitare a venire a trovarci o a contattarci!
Trovi l’elenco dei nostri sportelli a questo link: www.assoutenti.it/sedi