Microcariche in Porto, Assoutenti chiede incontro a Merlo

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Truzzi: senza buonsenso inevitabile ricorso ad azioni legali
(ANSA) – GENOVA, 16 NOV – Assoutenti lancia l’allarme per il
rischio di fallimento delle procedure di conciliazione tra le
persone che hanno avuto le case danneggiate dalle microcariche
usate per i dragaggi, in porto a Genova, e la “Tecnis”, ditta
incaricata dall’Autorità Portuale di Genova che ha effettuato i
lavori.
La doccia fredda per gli utenti ammessi ai rimborsi – 170
famiglie certificate dai tecnici di autorità portuale, su oltre
500 domande che erano pervenute all’associazione dei consumatori
– è arrivata nel corso del secondo tavolo di conciliazione. “Il
primo incontro – spiega Furio Truzzi, Furio Truzzi, Presidente
di Assoutenti – era andato bene, su 6 casi esaminati 4 avevano
trovato l’accordo, ma nel secondo le cose sono cambiate e 4 casi
su 5 hanno avuto esito negativo”.
Il Presidente di Assoutenti, quindi, si dice molto preoccupato per questa tendenza e ha già
chiesto un incontro con Autorità Portuale e impresa per salvare
la conciliazione. “Noi facciamo appello al buonsenso – conclude
Truzzi – perché si continui sulla strada della conciliazione. In
caso contrario sarà inevitabile il ricorso ad azioni legali sia
nei confronti della Tecnis sia verso Autorità Portuale che, come
committente dei lavori, e’ anch’essa responsabile in solido dei
danni”. (ANSA).