Assoutenti e i Pendolari Assoutenti GenovaMilano hanno incontrato oggi il Sindaco di Genova Bucci e il Vicesindaco Balleari, con i quali hanno discusso del nuovo Frecciarossa che da fine febbraio unirà Genova e Milano in 70 minuti.
Assoutenti e i Pendolari Assoutenti GenovaMilano hanno consegnato al Sindaco un esaustivo dossier sulla composizione sociale dei genovesi che si recano quotidianamente a Milano per lavoro. Nel dossier sono presentate anche le trasformazioni del pendolarismo tra le due città negli ultimi 15 anni e i problemi che lo riguardano: enormi ritardi, qualità pessima della linea ferroviaria e dei treni che la percorrono.
Sulla base di questa analisi, Assoutenti e i Pendolari hanno sottolineato al Sindaco come il nuovo Frecciarossa debba essere innanzitutto un’opportunità sostenibile economicamente da chi ogni giorno si reca a Milano, senza danneggiare le tracce dei treni sussidiati (IC e Regionali) e contribuendo invece ad assicurare puntualità a tutti i treni lungo la linea Genova><Milano, caratterizzata nel 2017 da pesantissimi ritardi e da enormi disagi per pendolari e viaggiatori.
Il Sindaco Bucci ha recepito le istanze presentate e ha convenuto che il Frecciarossa debba essere un treno per tutti a condizioni economicamente sostenibili da chi si reca quotidianamente a Milano per ragioni di lavoro, assicurando che lavorerà concretamente affinché si trovi la soluzione più opportuna affinché il Frecciarossa, oltre a liberare Genova dall’isolamento, sia utilizzato dal numero maggiore possibile di pendolari.
Il dossier:
I pendolari Genova/Milano dal 2003 ad oggi
Genova/Milano, diario di un anno vissuto pericolosamente
L’impatto del FRECCIAROSSA