I numeri purtroppo parlano da soli e sono eloquenti: il 30% degli incidenti gravi è associabile all’alcol, il 40% di decessi dei pedoni è causato da motocicli e ciclomotori e oltre l’80% di morti e feriti sono pedoni e motociclisti.
Gli incidenti mortali sono causati nell’87% dei casi da adulti con piu’ di 25 anni e l’80% di questi sono maschi.
L’incidenza delle sostanze alteranti (alcol e droghe) nelle statistiche mortali è elevatissima: una persona su tre coinvolta in un infortunio mortale è sotto l’effetto di alcol.
In questo triste quadro Assoutenti si schiera dalla parte delle vittime ricordando che ogni anno in italia 1500 persone muoiono in incidenti provocati da chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
Infatti sarà iniziativa dell’ associazione quella di proporre alla cittadinanza una raccolta firme per cambiare la legge inasprendola per chi guida in stato di alterazione da alcol e droga rendendosi responsabile di un incidente mortale o di lesioni gravi.
Cambiare la legge non significa meramente inasprire le pene, ma rendere più consapevoli le persone della gravità dei propri comportamenti. Le modifiche che proponiamo servono a sollevare attenzione e responsabilità nel momento in cui ci si mette alla guida di un veicolo in stato di alterazione. In altri termini significa fare prevenzione.
Attualmente, per un borseggiatore colto in flagranza a rubare 100 € è previsto il carcere prima del processo. Chi uccide con un auto o una moto essendo ubriaco o drogato in carcere non ci va mai: né prima né dopo il processo.
Passare da una pena di 3-10 anni per aver ucciso una persona in un incidente quando si è sotto l’effetto di alcol e droga a 8-18 anni significa essere certi che non ci siano patteggiamenti e riti abbreviati che possano far evitare completamente il carcere.