“Rispettiamo la decisione del PM di Genova Luca Monteverde di archiviare l’indagine sui disabili cacciati dal treno Genova-Milano il giorno di Pasquetta, ma non la condividiamo”. Lo afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, grazie al cui esposto la Procura aveva avviato le indagini per individuare i responsabili della scandalosa vicenda.
A seguito dell’episodio, infatti, Assoutenti, congiuntamente ad alcuni genitori dei ragazzi coinvolti e all’Associazione “Nessuno è escluso” specializzata nella tutela di soggetti con disabilità, aveva immediatamente depositato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Genova.
Un esposto con cui l’Associazione dei Consumatori, leader in Italia nella tutela dei diritti degli utenti dei trasporti, aveva chiesto alla magistratura di aprire una formale indagine sul caso per il reato di violenza privata.
“Ci dispiace soprattutto per i ragazzi coinvolti nell’episodio che così sono stati privati della possibilità di ottenere giustizia e veder riconosciuti i propri diritti – spiega Truzzi – Siamo tuttavia convinti che i passeggeri che hanno impedito ai disabili di salire sul treno siano da considerare colpevoli e protagonisti di un atto criminale, anche in assenza di una condanna in tribunale”.
“Speriamo che simili vergogne non si verifichino più nel nostro paese, e ringraziamo la capotreno di Trenitalia che in quell’occasione ha vigilato sui diritti dei passeggeri rimanendo essa stessa vittima dell’inciviltà di alcuni viaggiatori” – conclude il presidente di Assoutenti.