In data 14 dicembre 2016 il Secolo XIX ha pubblicato un articolo riguardo al progetto di monitoraggio dei flussi di mobilità in Liguria che le Associazioni dei Consumatori e i Comitati Pendolari Federati presenteranno all’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria Gianni Berrino.
In questo articolo si parla di un accordo che al momento non è stato ancora discusso nelle sue modalità operative e soprattutto non è stato ancora firmato fra le parti.
Nell’articolo si evidenziano anche cifre ed eventuali beneficiari e questo ci appare davvero grottesco, sia da parte chi si sente in qualche modo non coinvolto dal progetto, sia da parte di chi ne ha scritto.
Di questa vicenda vogliamo sottolineare il parallelismo fra la mancanza di conoscenza dei reali flussi di mobilità ligure (indispensabile per poi redigere un piano regionale della mobilità che ottimizzi le risorse e la qualità del servizio per i cittadini liguri) e le cattive interpretazioni di chi ha unito informazioni incomplete in un articolo inesatto.
Assoutenti e i Comitati Pendolari Federati, da anni sottolineano l’importanza di una radicale trasformazione dei rapporti ferro-gomma nei trasporti liguri, trasformazione che porti a tariffe integrate fra tutti i vettori e soprattutto a integrazione modale fra la ferrovia (sistema primario) e la gomma (adduttrice) al servizio delle reali esigenze di modalità dei cittadini liguri, tagliando sovrapposizioni e sprechi e investendo là dove sono più forti le esigenze da assolvere.
Il monitoraggio va in questa direzione, potendo contare su decenni di know-how e professionalità da parte delle Associazioni dei Consumatori su questi temi e sulla collaborazione sul territorio di decine di pendolari liguri.
Noi difendiamo strenuamente il sacrosanto riconoscimento economico del lavoro intellettuale di chi scrive sui giornali, ci appare demagogico e semplicemente incomprensibile la posizione di chi non vorrebbe riconosciuta la copertura delle spese di chi collaborerà a tale servizio o l’altrettanto sacrosanto riconoscimento economico del lavoro intellettuale di chi elaborerà dati e interpretazioni di uno studio che si candida ad essere il primo passo indispensabile per la redazione di un serio piano regionale della mobilità.
Sull’argomento ci appare un giusto riconoscimento alle Associazioni dei Consumatori il comunicato appena ricevuto dalla Regione Liguria:
TRASPORTI, REGIONE LIGURIA, ASSESSORE BERRINO: “COINVOLGERE LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI CON L’OBIETTIVO DI UN SERVIZIO SEMPRE PIÙ EFFICIENTE E VICINO ALLE ESIGENZE DEI VIAGGIATORI”
GENOVA. “Questa amministrazione regionale ha, fin dall’inizio del proprio mandato, dato un ruolo importante, come mai in precedenza era accaduto, ai comitati dei pendolari e alle associazioni dei consumatori con l’unico obiettivo di rendere sempre più efficiente il servizio ferroviario, andando sempre più incontro alle reali esigenze dei viaggiatori. Con questo spirito abbiamo inserito anche nell’accordo sul nuovo contratto di servizio di Trenitalia la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei pendolari del territorio perché possano essere protagonisti in un percorso partecipato”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino che spiega i contenuti dell’accordo con le associazioni dei consumatori e dei pendolari che nelle prossime settimane sarà firmato dalla Regione Liguria. “Associazioni e comitati – spiega l’assessore Berrino – continueranno a essere coinvolte in appositi tavoli tecnici dove, da oltre un anno ormai, vengono discusse periodicamente le eventuali modifiche agli orari per un’offerta più rispondente alle richieste dei territori. Contestualmente, in base all’accordo che firmeremo a breve, verrà individuato un campione di pendolari che potranno ricevere, per l’attività svolta nel monitoraggio quotidiano sui treni, un rimborso spese, con un impegno complessivo annuale per la Regione di un massimo di 10mila euro, su un modello già avviato in altre regioni italiane. Siamo certi che, visto l’assoluto interesse dei ‘controllori’ nel partecipare al processo di efficientamento del servizio, l’apporto dei diretti interessati sarà da stimolo sia per la Regione sia per il gestore Trenitalia e uno strumento efficace per l’individuazione di eventuali inefficienze nel servizio”.
Infine, per completezza di informazione, questa è la richiesta di smentita inviata da Assoutenti Liguria al Secolo XIX:
RICHIESTA DI SMENTITA DI ASSOUTENTI LIGURIA A IL SECOLO XIX
In relazione all’articolo comparso oggi 14 dicembre 2016 sul secolo XIX a firma francesco margiocco ove si afferma:
1) “una quarantina di pendolari scelti tra i soci di assoutenti svolgeranno un servizio di monitoraggio del trasporto ferroviario ligure”
2)”ciascuna delle otto linee del piano di esercizio ferroviario ligure avrà i suoi tre controllori di Assoutenti”
3) “assoutenti riceverà dalla regione fino a un massimo di 10.000 euro, 250 euro per ognuno dei 40 pendolari controllori”
4) “l’assessore conferma che la retribuzione per assoutenti sarà fino a un massimo di 10.000 euro”
preghiamo di smentire ai sensi di legge le affermazioni virgolettate in quanto non corrispondenti al vero ne mai dichiarate o scritte in qualsiasi contesto e atto scritto. Al riguardo precisiamo che corrisponde a verità che:
la Regione Liguria con l’inserimento nel contratto di servizio del comma 461 della legge 244/2007 entra nella pattuglia di testa delle regioni (Lombardia e Lazio) che valorizzano la partecipazione delle associazioni dei consumatori e dei comitati pendolari nella definizione degli standard del servizio e nel loro monitoraggio. Che Toti e Berrino hanno il merito di aver fatto in un anno ciò che i predecessori Burlando-Vesco non sono riusciti a fare in 8 anni dall’uscita di una legge del governo Prodi. Che Sarà compito del tavolo tecnico promosso dalla Regione Liguria con trenitalia, con le associazioni dei consumatori tra le quali Assoutenti e i comitati pendolari definire le modalità dei monitoraggi.
Per l’ufficio di presidenza
Il segretario generale
Maurizio Ilari