A Proposito di TARES

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tares

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Riceviamo da un cittadino genovese la lettera che pubblichiamo e invitiamo il Comune di Genova a rispondere.

 

 

“In questi giorni stanno arrivando nelle case delle famiglie gli avvisi di pagamento dell’acconto Tributo Rifiuti (Tares).
Vorrei segnalare la decisione di qualche “solone” che ha previsto l’obbligo esclusivo di pagare con i bollettini postali. Negli anni scorsi era possibile pagare oltre che con i bollettini anche con altre forme. Soprattutto chi aveva i conti online poteva fruire di servizi di pagamento alternativi e privi di costi.
Obbligare a pagare con la sola opzione della Posta significa obbligare,  chi poteva fruire  di modalità alternative, ad un ulteriore esborso di commissioni postali, che incidono soprattutto in chi si avvale del pagamento rateale.
Non si tratterà per caso di un “invito” teso a scoraggiare i pagamenti rateali e far propendere per i pagamenti in unica soluzione ? ?
Ormai in questa città i genovesi sono trattati come “sudditi”
Di questi tempi , nella condizione di recessione economica che attanaglia moltissime famiglie genovesi la decisione di far pagare il tributo con una sola e  unica opzione, pur in presenza di un decreto che consente il pagamento della Tares con il modello F24 (gratuito),  è quanto mai discutibile e criticabile. E spero che qualcuno della vostra redazione lo faccia risaltare alla pubblica opinione.
Sicuramente si giustificheranno con il fatto che non hanno piu’ la convenzione con Banca Intesa e con Equitalia, ma cio’ non toglie che non hanno previsto altre modalità magari non onerose (per es. i bollettini online sia di Poste che delle maggiori banche del circuito web).
Ed è per questo che esprimo  per il tramite vostro  vivissimi complimenti ai “lungimiranti burocrati” che sono stati artefici di tale decisione.”
Giuseppe Lo Cicero